L'OASI RIOFREDDO si trova nella parte meridionale del Vallo di Diano, in un lembo pianeggiante sul confine tra i paesi di Buonabitacolo, Sassano e Padula. È ricompresa in un’area SIC (sito di interesse comunitario), del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il secondo parco nazionale più grande d’Italia istituito nel 1991, dal 1997 Riserva della Biosfera, dal 1998 Patrimonio dell’Umanità dell’Unescoe dal 2010 Geoparco.
L’Oasi si trova a 5,5 km dall’uscita “Padula-Buonabitacolo” dell’A3 SA-RC, e a 3,5 km dall’imbocco della SS 517 Bussentina che collega il Vallo di Diano al Golfo di Policastro.
La posizione del sito è vantaggiosa sotto il profilo turistico, sia per la collocazione entro il Parco Nazionale, sia per la vicinanza ad alcuni siti storico-artistici e naturali che costituiscono le punte di diamante del sistema provinciale turistico, tra cui:
Grotte di Pertosa-Auletta
Le Grotte di Pertosa-Auletta, l’unico sito speleologico in Europa dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, addentrandosi verso il cuore della montagna.
Le Grotte si estendono per circa tremila metri nel massiccio dei Monti Alburni, in un percorso ricco di concrezioni, dove stalattiti e stalagmiti decorano ogni spazio con forme, colori e dimensioni diverse, suscitando stupore ed emozione.
Certosa di Padula
La Certosa di Padula con una superficie di 51.500 m² è uno dei più sontuosi complessi monumentali barocchi del sud Italia nonché la più grande certosa italiana e tra le maggiori d'Europa.
Consta di tre chiostri, un giardino, un cortile ed una chiesa.
Castello di Teggiano
Il Centro Storico di Teggiano, si trova su un'altura che domina la valle sottostante, a cui dona il nome: Vallo di Diano (dal suo antico nome).
Tra i centri storici della Provincia di Salerno, Teggiano è certamente quello che ha conservato meglio la sua antica fisionomia di roccaforte ed è con tale aspetto che si presenta a chi raggiunge il suo Centro Storico.
L’Oasi è immersa in una zona umida fluviale, lungo i percorsi naturali dei corsi d’acqua e attraverso sentieri montani per il Monte Cervati. Un accesso stradale, inserito coerentemente nell’ambiente naturale circostante, permette di arrivare con facilità nel cuore dell’Oasi, partendo dai principali snodi viari.
Le aree agricole contigue sono rivolte principalmente al seminativo irriguo. Mentre man mano che si sale di quota, verso le falde del massiccio del Cervati, le aree coltivate lasciano il posto ai boschi, contribuendo anche al cambiamento della coloritura delle colline, che caratterizza la natura rigogliosa e incontaminata intorno al sito. La protezione offerta dalla corona di montagne ha contribuito alla presenza di un clima mite in tutta la sottostante vallata, con la creazione di un biotipo semi-naturale che permette la coltivazione di molte piante caratteristiche del bacino Mediterraneo.
Infine, l’Oasi beneficia di un’esposizione solare prevalentemente meridionale, fino quasi al tramonto.
Arrivando dal paese di Buonabitacolo si incontra un primo cancello che introduce alla palestra polivalente e al campo di calcetto, mentre un secondo ingresso permette l’accesso al ristorante, al laghetto e al deposito. Un ultimo accesso, sul retro del ristorante, offre la possibilità del carico/scarico merci e la fruizione degli spazi retrostanti il laghetto artificiale.
L’Oasi è perimetrata ad Occidente dai rilievi montuosi e a Oriente dai corsi d’acqua del Riofreddo e del canale di bonifica che da esso si origina.